Qui di seguito, ricordo qualche episodio buffo legato alle sue doti linguistiche: il primo risale ad una vacanza in Francia, nell’ambito di un progetto europeo. Il personale alla reception dell’hotel si era adeguato a parlare in inglese con tutti quegli ospiti provenienti da tutta Europa, nonostante sia noto che i francesi preferiscono parlare la loro lingua madre. Ad un certo punto della vacanza, la mia ragazza, dopo aver parlato per tutto il tempo inglese, ebbe un problema con lo scarico del bagno della sua stanza. Essendo tarda sera, scese alla reception per chiedere di poter cambiare stanza. Inizialmente la signora al desk le fece un pò di storie, dicendo che era già tarda ora e non valeva la pena. Così, lei, per potersi accaparrare la simpatia della signora, iniziò a parlare in francese, spiegando il problema. Il risultato? Nel giro di pochi minuti le fu cambiata la camera!
Anche il secondo episodio è abbastanza buffo. Federica era
in vacanza a Barcellona e all’ultimo giorno del viaggio, avendo ormai visitato
quasi tutti i luoghi di suo interesse, decise di andare a visitare la località
di Tibidabo. Dopo aver visitato il santuario, aspetta e aspetta, l’autobus per
rientrare in città non arrivava. C’erano parecchi turisti ad aspettare, tra cui
una vecchietta che sembrava piuttosto spazientita dalla lunga attesa; ma nulla, l’unico autobus che si avvistava in
zona, era quello per il trasporto di disabili. Vedendo avvicinare la vecchietta
disperata all’autista, anche Federica gli si avvicinò e iniziò a spiegare in
spagnolo il problema dell’autobus che non arrivava. L’autista si mostrò così
gentile da fornire un passaggio a lei, alla sua amica e alla vecchietta, sotto
gli occhi increduli di tutti gli altri turisti…che forse staranno ancora attendendo
l’autobus! Non solo! L’autista non le fece neppure pagare il biglietto!
L’ultimo episodio ha luogo in Austria. Essendo la mia
ragazza all’epoca una studentessa, aveva diritto a particolari sconti sulla
visita di musei e monumenti, ma aveva dimenticato il suo tesserino
universitario in Italia. Iniziò a ragionare in tedesco con il personale della
biglietteria, che alla fine, le concesse la riduzione sul biglietto di
ingresso.
Morale: spesso conoscere una lingua straniera, ci aiuta
a simpatizzare con la gente del posto e a risolvere piccole difficoltà di
viaggio ;-)!
Grazie a Francesco M. per il suo racconto.
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